sabato 29 agosto 2009

Festa del Redentore 2009 - Scusate il ritardo....


E' passato più di un mese, è vero, ma è altrettanto vero che subito dopo sono partita per le ferie ed al mio ritorno tra il caldo, il mio pc nuovamente in panne e le giornate al mare, non mi sono stati d'aiuto per farmi pubblicare questo post.
Ci tengo a farvi conoscere una delle feste tradizionali più importanti alla quale noi Veneziani siamo particolarmente legati da secoli.

Prima delle foto una piccola spiegazione:

La Festa del Redentore è tra le festività più sinceramente sentite dai veneziani, in cui convivono l'aspetto religioso e quello spettacolare, grazie al fantasmagorico spettacolo pirotecnico che, la notte del sabato, attrae migliaia di visitatori: sull'inimitabile palcoscenico del Bacino di San Marco giochi di luce e di riflessi tracciano un caleidoscopio di colori che si staglia dietro le guglie, le cupole e i campanili della città.
La tradizione vuole che al tramonto le imbarcazioni, perfettamente addobbate con frasche e palloncini colorati e ben illuminate, comincino ad affluire nel Bacino di San Marco e nel Canale della Giudecca.
In barca si consuma un'abbondante cena a base di piatti della tradizione veneziana in attesa dello spettacolo pirotecnico, che inizia alle ore 23.45 e dura circa tre quarti d'ora.
La storia del Redentore e la tradizione del Redentore risale al 1577 e ricorda la fine di una terribile pestilenza, festeggiata con l'edificazione dell'omonima basilica del Palladio sull'isola della Giudecca, alla quale ci si può oggi recare in pellegrinaggio attraversando un imponente ponte di barche lungo 330 metri.
Le celebrazioni includono quindi la funzione solenne presieduta dal Patriarca e la processione religiosa, mentre il week-end si conclude con la Regata su gondole, all'interno della Stagione Remiera di Voga alla Veneta.
Notizie più dettagliate della storia le trovate qui Per chi non ha la possibilità di andare in barca o preferisce rimanere a terra, si fanno delle grandi tavolate per strada lungo la rive dalle quali si assisterà allo spettacolo pirotecnico in uno scenario che fa rimanere tutti a bocca aperta.

Ed ora le foto:

La nostra tavolata da una parte...

...e dall'altra
Il Bacino di San Marco sembra un quadro sullo sfondo di queste due foto


Quelli che seguono sono solo alcuni piatti di quelli che abbiamo gustato.
Mancano all'appello: affettati e formaggi vari, tramezzini, polenta, altri tipi di torte, anguria, melone, macedonia vini e liquori a volontà.

Le mie preparazioni:
- Branzino ripieno di carciofi in crosta
-Quiche Lorraine
- Grissini stirati alle noci e alle olive e treccione di pane al latte
- Pane nero tirolese
- Torta Caprese "vestita" della mia carissima amica "Mareblucobalto"

Piatti tipici della cucina Veneziana, preparati dalle mie amiche, che non possono mancare mai sulla tavola di questa serata:

- Scampi in saor
- Bigoli in salsa
- Bovoeti

E tra un piatto e l'altro, per smaltire...... SE BAILAAAAAAAAA!!!!!


Alle 23.45, puntualissimo, per chiudere in bellezza...via con lo spettacolooooooo!!!






Stupenda Venezia!
Come faccio a non essere innamorata della mia città? Io la adoro!!!



domenica 23 agosto 2009

Fusilli con crema di burrata, pomodorini e pesto genovese

Avevo preparato questo piatto dal gusto molto particolare ed estivo, per partecipare con un'altra ricetta al contest "Più pesto per tutti"; invece l'improvvisa malattia del mio pc (spero ritorni a casa tra qualche giorno), il caldo insopportabile e la partenza per le ferie me l'hanno impedito.Ora è giunto il momento di offrirvi questi fusilli e di augurarvi un buon appetito!



Ingredienti per 4 persone:
320 g di fusilli
250 g di pomodorini
250 g di burrata
250 g di panna fresca
pesto alla genovese fatto in casa q.b.
olio extravergine di oliva
aglio
sale


Preparazione:
Lessare la pasta in abbondate acqua salata.
Nel frattempo preparare il pesto alla genovese.
Tuffare i pomodorini in acqua bollente per poterli spellare senza difficoltà, tagliarli in quattro privandoli dei semi e saltarli in una padella con olio e uno spicchio intero di aglio.
Mettere in infusione i rametti di basilico con la panna senza portare a bollore, lasciar riposare per insaporire, quindi togliere i rametti, aggiungere la burrata spezzettata e frullare con un frullatore ad immersione.
Saltare la pasta con i pomodorini, condire con la crema di burrata e pesto genovese.
Regolare di sale.
Impiattare e decorare con foglioline di basilico.

Con questa ricetta partecipo al contest

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