giovedì 31 dicembre 2009

Spaghetti al ragù d'anatra con riduzione di vino rosso

Quasi...quasi...mi sa che mi sto risvegliando dal letargo....

Eh eh...ci voleva il contest di Lydia per farmi pubblicare l'ultima ricetta dell'anno!
E fortuna che ieri sono passata per il suo blog a controllare le regole del gioco, altrimenti non ce l'avrei mai fatta.
Non so...forse l'avrò sognato...ma mi sembrava di aver letto di una proroga al 15 gennaio...Mah! Misteri della mente umana!!! Ahahaha!!!





Questa ricetta è la rivisitazione dei "Bigoli co' l'anara", piatto della cucina tradizionale del Veneto, la mia regione.

Ingredienti per 4 persone:
320 g di spaghetti Garofalo nr 9
300 g di carne d'anatra macinata
1 piccola cipolla
1 carota
1 costa di sedano
1 foglia d'alloro
1 rametto di timo
3 bacche di ginepro
3 chiodi di garofano
3 grani di pepe
1 cucchiaio di concentrato di pomodoro
1 bicchiere di buon vino rosso
1 bicchiere di latte
olio extravergine e sale q.b.

Per la riduzione di vino rosso:
100g di vino rosso di buona qalità
15 g di zucchero

Preparazione:
Scottare il macinato d'anatra in una padella in modo da sigillare i succhi.
Nel frattempo preparare una mirepoix con le verdure e soffriggerle con un po' di olio in una casseruola a fuoco dolce.
Aggiungervi la carne, deglassare col vino rosso il fondo di cottura nella padella ed aggiungerlo al ragù.
Mescolare bene il tutto, unire il concentrato di pomodoro sciolto in una tazza di acqua calda.
Amalgamare ed aggiungere il latte.
In una garza mettere le spezie ed il rametto di timo e chiudere bene in modo che rimanga tutto dentro. Metterlo nella casseruola assieme alla foglia d'alloro.
Cuocere a fuoco dolce per un'ora e mezza circa, mantenendo il ragù sempre morbido aggiungendo, all'occorrenza, dell'acqua calda.
A fine cottura aggiustare di sale.
Nel frattempo ridurre su fiamma moderata i 100 g di vino rosso con lo zucchero fino al raggiungimento di una consistenza sciropposa.
Cuocere gli spaghetti in abbondante acqua salata, scolarli e condirli con il ragù.
Disporli sul piatto di portata caldo, aggiungere dell'altro ragù ed un filo di riduzione di vino rosso.


Con questa ricetta partecipo al contest "post@ la past@" di Tzatziki a colazione e pasta Garofalo




venerdì 25 dicembre 2009

AUGURI!!!





A tutti i miei amici Foodblogger e ai lettori del mio blog, auguro un felice Natale e un sereno 2010.

Un abbraccio circolare a tutti.

mercoledì 23 dicembre 2009

Il mio tronchetto natalizio


Lo stimolo nasce dal Contest Natalizio "Il Tronchetto....In tutte le sue forme" e l'idea è stata quella di dare al tronchetto tradizionale di Natale l'aspetto di un tronco di pino, con la corteccia un po' screpolata, cosa tipica di quest'albero.
Altra rivoluzione della ricetta sta nell'impasto che è a lievitazione naturale e poi sfogliato.Essendo l'involucro molto sostanzioso, l'ho farcito con la mia crema pasticciera all'arancia e gocce di cioccolato che danno una gradevole croccantezza.
Ed ecco la ricetta:

Ingredienti del primo impasto:
200 g di pasta madre rinfrescata due volte
250 g di farina 0 più q.b. per la spianatoia
80 g di acqua tiepida
1 cucchiaio di zucchero
1 tuorlo
30 g di burro a pomata

Impastare tutti gli ingredienti aggiungendo per ultimo il burro.
Quando questo sarà assorbito totalmente, fare un palla, inciderla a croce e metterla a lievitare, coperta con la pellicola, finchè la croce non sia è completamente aperta (ca. 5 o 6 ore).
Ingredienti del secondo impasto:
Impasto precedente
150 g di farina 0
50 g di cacao amaro
80 g di zucchero aromatizzato con la bacca di vaniglia
50 g di miele di arancio
1 cucchiaio di Rum
30 g di burro a pomata

Impastare con lo stesso procedimento del precedente impasto e mettere a lievitare tutta la notte in frigo coperto bene dalla pellicola.

Ingredienti per la sfogliatura, farcitura e glassa:
120 g di burro a pomata
una manciata di gocce di cioccolato
1 albume
100 g di mandorle non pelate
1 cucchiaio di zucchero semolato
80 g di zucchero a velo
zucchero a velo per spolverizzare
Preparazione:
Dopo aver lasciato un paio d'ore l'impasto a temperatura ambiente, appiattirlo su una superficie infarinata tirando la pasta a rettangolo.
Con l'aiuto di una spatola spalmare il burro su circa 2/3 del rettangolo, lasciando un margine di 2 cm.
Ripiegare il lembo di pasta non imburrato su metà di quello imburrato e, sopra ancora, ripiegare il lembo che rimane.
Avremo tre strati di pasta che ne racchiudono due di burro.
Premere con il mattarello i bordi per sigillarli e lasciare la pasta in frigo circa 15 minuti avvolta dalla pellicola.
Continuare dando altre due pieghe da tre alla pastamantenendo un tempo di riposo di 30 minuti tra una piaga e l'altra.Ultimata la sfogliatura stendere la pasta sempre a rettangolo, spalmarci la crema all'arancia (fatta e raffreddata precedentemente) con le gocce di cioccolato e con delicatezza arrotolare il tutto.
Con un taglio trasversale togliere un pezzetto che sarà il ramo laterale del tronchetto.
Mettere a lievitare separati in due stampi a rotolo fatti con la carta forno (per intenderci devono sembrare due tubi, chiusi con le graffette in alto ed ai lati. Spero di essere stata chiara), in modo che lievitando mantengano la forma rotonda.
A lievitazione ultimata infornare a 200 gradi per 20 minuti, nel frattempo frullare le mandorle con lo zucchero semolato e, quando saranno ridotte in farina, mescolarle con lo zucchero a velo. Sbattere a schiuma leggera l'albume e amalgamare il tutto.
Aprire lo stampo di cartaforno, unire i due pezzi dando la forma del tronco, spalmare la glassa facendo attenzione di metterne un po' di più nella giuntura affinchè i due pezzi rimangano attaccati.
Spolverizzare con zucchero a velo.
Rimettere in forno per altri 20 minuti, considerando di accendere il grill dopo 10 minuti circa.
Appena uscito dal forno, picchiettare delicatamente con le dita sulla glassa in modo da screpolarla e dare l'effetto corteccia.
Far raffreddare su una gratella.
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