domenica 30 settembre 2012

Cappelletti su passatina di porro con tastasal all'aroma di rosmarino





"Ci troviamo a Verona il 20 e il 21 ottobre?"
Così esordisce Alex presentando il suo post del Fini-tour.
"Certo che sì", rispondo io. Magari!!!
Mi piacerebbe proprio tanto, quindi non posso non partecipare a una selezione che premia due ricette proprio nella mia regione!
Oddio, Verona non è vicinissima a Venezia, ma la cosa è fattibile e una bella gita "fuori porta" ogni tanto sepoffà!!

Per festeggiare il compleanno del gruppo Fini e la città di Verona, che ospita una delle quattro tappe del tour gastronomico: "La strada del gusto", ho pensato ad una ricetta che prenda in considerazione un prodotto tipico del territorio: il tastasal.
Ma cos'è il tastasal?
Semplice: "Se ciama tastasal quela parte del masenado de mas-cio pi tenera che la vigneva butà su la gradela e tastà par controlar che ghe fusse bastansa sal, ma anca pearo e altre spessie in sto paston del salado. El nome el riva da lì".
E' chiaro, no?
In poche parole, per chi non conosce il dialetto veneto, è l'impasto dei salumi, molto morbido, di carne di maiale maschio, insaporito con sale e pepe nero. Le donne della Bassa Veronese usavano "tastarne" il grado di sapidità, preparando con questo impasto il risotto. Da qui il nome.
L'accompagnamento di base è una passatina di porro, un ortaggio ad alto contenuto di acqua, quindi con effetto diuretico; ricco di vitamine dei gruppi C e B, e di sali minerali come calcio, potassio,  fosforo, zolfo, sodio e magnesio. E' ricco di ferro, quindi antianemico, ha un alto contenuto di fibre, rafforza le difese immunitarie e abbassa il livello di colesterolo nel sangue.

Con questo condimento ho pensato di preparare i cappelletti, un ripieno delicato che esalta il contrasto tra il sapore rustico del tastasal e la delicatezza del porro.




Dal blog  di Alex:
Il "CAPPELLETTO EMILIANO" Dal ricettario FINI emerge uno dei primi emiliani più noti e amati, che oggi viene riproposto con “Mortadella Bologna IGP” e “Parmigiano Reggiano DOP”, secondo la tradizione. Il ripieno ricco e gustoso: gli ingredienti selezionati IGP e DOP sono avvolti in una sfoglia piacevolmente ruvida e porosa grazie alla trafilatura al bronzo. Provare e non rimanerne conquistati sarà impossibile.





Ingredienti per 4 persone:
500 g di  Cappelletti Emiliani Fini
150 g di tastasal
1 rametto di rosmarino
poco olio extravergine
una spruzzata di vino bianco
Ingredienti per la passatina di porro:
1 porro (solo la parte bianca)
1 patata piccolissima
brodo vegetale (un paio di mestoli)
sale e pepe
olio extravergine




Preparazione:
Pelare la patata, lavarla e tagliarla a brunoise.
Lavare e affettare il porro.
Stufarli con poco olio extravergine. A metà cottura, bagnare con il brodo e portare a termine. 
A fuoco spento regolare di sale e pepe e col minipimer, frullare il tutto montando la passatina aggiungendo un po' di olio a filo. Mettere da parte.
Scaldare pochissimo olio in una padella, aggiungere il rametto di rosmarino e il tastasal sgranato. 
Appena il grasso si scioglie, spruzzare col vino bianco, lasciar evaporare e portare a cottura.
Nel frattempo lessare in acqua salata i cappelletti. Scolarli e passarvi un filo d'olio.
Preparare il piatto mettendo sul fondo un po' di passatina, adagiarvi i tortellini e distribuire sopra il tastasal. 




Con questo piatto partecipo alla selezione ricette di 



martedì 25 settembre 2012

Pasta al pomodoro? Sì, ma con mousse di mozzarella e basilico croccante.


Ed ecco qua, sta per scoccare l'ora X, il termine di questo concorso. E questa è la mia terza ricetta, l'ultima.




La mia proposta per questo finger con la pasta integrale bio benedetto Cavalieri, è di un piatto semplice, che raccoglie i colori, i profumi e i sapori dell'estate e del nostro splendido Paese. 
E' "il piatto" per eccellenza,quello che ci rappresenta in cucina; il condimento che piace a tutti, grandi e piccini; italiani e stranieri: pomodoro, basilico e mozzarella, questa volta però col vestito elegante.






Ingredienti:
300 g di tagliatelle integrali bio Benedetto Cavalieri
250 g pomodorini ciliegino maturi per la salsa
pomodorini ciliegino sodi e poco maturi q.b. (per contenere la pasta)
150 g di mozzarella
qualche cucchiaio di latte parzialmente scremato
qualche foglia di basilico fresco
olio extravergine di oliva
1 spicchio d'aglio
sale e pepe





Preparazione:
Lavare il basilico, asciugarlo bene e friggerlo nell'olio caldo per qualche secondo, facendo attenzione a non bruciarlo. Metterlo a scolare dall'olio su fogli di scottex. Raffreddandosi diventerà croccante, lucido e trasparente.
Lavare i pomodorini sodi e poco maturi, asciugarli, tagliarli a metà, svuolarli conservando la parte interna in una ciotola. Salare l'interno e metterli a scolare capovolti.
Mondare, lavare e tagliare a dadini i pomodorini maturi, lasciarli sgocciolare in uno scolapasta assieme alla polpa messa prima da parte.
Soffriggere l'aglio in una padella con un po' d'olio.
Quando l'aglio sarà dorato, aggiungere la polpa dei pomodorini e farla sfrigolare a fiamma alta. Appena il pomodoro si sarà legato all'olio, togliere l'aglio.
Salare, pepare, coprire con un coperchio dopo aver spento il fuoco.
Preriscaldare il forno a 200°.
Asciugare bene dall'acqua di governo la mozzarella, tagliarla a pezzetti e frullarla bene. Una volta ridotta ridotta in poltiglia, diluire con qualche cucchiaio di latte frullando tutto assieme.
Mettere a riposare in frigo.
Cuocere le tagliatelle in abbondante acqua salata.
A poco più di metà cottura scolarle e saltarle nella padella col sugo.
Aggiungere dell'altro olio, amalgamare bene e riempire con la pasta i pomodorini contenitori.
Disporli su una teglia coperta da cartaforno, e infornare per 5 minuti (controllare comunque la cottura).
Togliere dal forno.
Riempire una sac à poche con la mousse di mozzarella, formare dei ciuffetti sulla pasta e guarnire con le foglioline di basilico croccante.
Sistemare i pomodorini farciti nelle minicoppa finger food






Con questa ricetta partecipo al contest





mercoledì 19 settembre 2012

Fusilli cacio e pere



Al contadin non far sapere......




....quanto è buono il formaggio con le pere.

L'abbinamento formaggio e pere non è una gran scoperta, lo dice anche il proverbio, la novità sta nel fatto che l'ho affiancato alla pasta assieme a rucola e limone, creando un bel contrasto pur mantenendo l'equilibrio tra i sapori.
Per questa preparazione ho utilizzato la pasta integrale bio Benedetto Cavalieri che ho servito in versione finger nei bicchierini finger food di Atmosfera Italiana






Ingredienti:
300 g di fusilli integrali bio Benedetto Cavalieri
50 g di rucola
50 g di pecorino romano
1 pera
6 cucchiai di olio extravergine d'oliva
sale e pepe q.b.
il succo di mezzo limone






Preparazione:
Lessare la pasta in abbondante acqua salata.
Tagliare la pera a cubetti e bagnarla con un poco di succo di limone, per evitare che annerisca.
Spezzettare la rucola e ridurre in scaglie il pecorino.
Emulsionare l'olio in una ciotolina con un cucchiaio di succo di limone, sale e pepe.
Scolare la pasta, irrorarla con poco olio e farla raffreddare stendendola bella allargata su un vassioio.
Dopo di che unire gli ingredienti.
Condire con l'olio emulsionato, mescolare e servire.





Con questa ricetta partecipo al contest di



martedì 18 settembre 2012

Prima degustazione di pizze con Petra 100% grano italiano, lievito madre e presidi Slow Food

18 SETTEMBRE: PETRA E IL MOLINO QUAGLIA LANCIANO LA PIZZA 100% ITALIANA
ALLA PIZZERIA GRIGORIS DI CHIRIGNAGO (VE) L'ANTEPRIMA NAZIONALE INSIEME CON SLOW FOOD VENETO
ASPETTANDO LA PIAZZA DELLA PIZZA DEL SALONE DEL GUSTO E TERRA MADRE DI TORINO E PIZZAUP 2012










Dal 18 settembre sarà possibile mangiare pizze 100% italiane. Succede grazie a Petra®, la linea di farine macinate a pietra del Molino Quaglia che a partire da questo mese saranno realizzate esclusivamente con grano italiano.

Il primo appuntamento con il gusto 100% Made in Italy è dunque previsto alle ore 20:00 alla Pizzeria Grigoris di Chirignago (Ve) dove si terrà la prima "Cena dell'Alleanza", organizzata in collaborazione con Slow Food Veneto e basata esclusivamente su una degustazione di pizze realizzate al 100% con ingredienti italiani, farina compresa. Inoltre la serata prevederà la realizzazione di un Master of Food sulla pizza con l'intervento di alcuni attori protagonisti, che da diversi anni dedicano i loro studi e la loro arte al piatto più famoso del mondo.

Sette le pizze in degustazione durante la serata tutte realizzate con Petra®, la farina macinata a pietra nata per far riscoprire il profumo e il sapore del grano, e farcite con ingredienti di altissima qualità, tra i quali anche i Presìdi Slow Food. Questi i produttori dei Presìdi Slow Food coinvolti nella serata: gli antichi pomodori di Napoli sono stati coltivati da Agrigenus - Acerra (Na); la salsiccia rossa di Castelpoto è stata prodotta da Pierpaolo Maio - Castelpoto (Bn); la mortadella classica è stata prodotta da Bonfatti - Cento (Fe); il capocollo di Martina Franca è stato prodotto da Salumi Martina Franca - Martina Franca (Ta); la masculina da magghia è stata pescata da Cooperativa del Golfo - Catania; l'asiago stravecchio di malga è stato prodotto da Miradi Cortese - Malga Verde - Conco (Vi); il monte veronese di malga è stato prodotto da La Casara di Romano Roncolato - Roncà (Vr).

L'impasto di tutte le pizze sarà realizzato con farine di grano tenero italiano Petra® macinate a pietra dal Molino Quaglia (raccolto 2012 di messi da agricoltura integrata nelle provincie di Ferrara e Rovigo) e lievito naturale da pasta madre di Lello Ravagnan; le pizze saranno accompagnate dalle Birre del Birrificio 32 Via dei Birrai.

Il prossimo appuntamento con le pizze 100% italiane sarà nell'ambito del Salone del Gusto e Terra Madre di Torino (25/29 ottobre) dove con Petra®, farina ufficiale della Piazza della Pizza, saranno realizzate tutte le pizze in degustazione. L'incontro successivo sarà a Vighizzolo d'Este (Pd) nella sede del Molino Quaglia con la VI edizione di PizzaUp®, il simposio tecnico sulla pizza italiana che avrà luogo dal 5 al 7 novembre.

La Pizzeria Grigoris si trova a Chirignago (Ve) in via Asseggiano 147.
PRENOTA TELEFONANDO AL N. 041 - 915501Io ci sarò! E voi?? :)

lunedì 17 settembre 2012

Fusilli ai profumi mediterranei






La consiglio caldamente.
E' di ottima qualità la pasta integrale bio Benedetto Cavalieri!
In 100 g di questa pasta ne sono contenuti ben 6 di fibra e, considerando che il nostro fabbisogno giornaliero è fissato dalle linee guida della nutrizione, nella misura di 30 g al giorno, allora siamo a cavallo!
Il condimento al quale ho abbinato i fusilli è molto sfizioso, veloce nella preparazione, ma dal gusto e dai profumi molto intensi, che rendono questa ricetta facilmente adattabile sia ad una pasta fredda che spadellata e bella calda.
La versione mia di oggi è fredda, e adatta non solo alla torrida estate appena trascorsa, anche a queste tiepide e soleggiate giornate che ci avviano all'autunno.
Provatela. E vedrete che diventerà un must anche a casa vostra. Garantito!
Simpatica è l'idea della presentazione nei piattini finger food di Atmosfera Italiana. 
Ma...vi spiego la ricetta:





Ingredienti:
300 g di fusilli integrali bio Benedetto Cavalieri
8 pomodori secchi
1 manciata di pinoli
aghi di rosmarino q.b.
sale e pepe q.b.
1 spicchio d'aglio
olio extravergine di oliva
una grattugiata di pecorino romano





Preparazione:
Per prima cosa preparare la pasta.
Una volta cotta, scolarla, passarla in un filo di olio e stenderla ben distaccata su un vassioi finchè non diventi fredda.
Sbollentare per un minuto i pomodori secchi, toglierli ed asciugarli con lo scottex. Tagliarli a striscioline.
Far imbiondire nell'olio l'aglio, toglierlo ed aggiungere i pinoli.
Appena prendono un po' di colore, aggiungere il rosmarino tagliato e, subito dopo, i pomodori.
Spegnere subito e lasciar raffreddare assieme alla pasta.
Una volta perso il calore, aggiungere una grattuhiata di pecorino romano giusto per profumare.
A questi punto non testa altro da fare che unire pasta e condimento e lasciar insaporire qualche ora prima di inebriarsi.

Con questa ricetta partecipo al contest di :



domenica 2 settembre 2012

La cucina del Ghetto a Venezia



ll 2 settembre si svolgerà la tredicesima Giornata Europea della Cultura Ebraica che vede per la prima volta Venezia capofila, un’iniziativa che coinvolge ventotto Paesi europei e più di sessanta località italiane.
Il tema di quest'anno sarà l'umorismo declinato in chiave ebraica, una caratteristica, quella di saper ridere e far ridere, che sembra essere piuttosto spiccata nella cultura del "Popolo del Libro" sia nei momenti positivi come in quelli più bui.
Ecco il programma della giornata:




In occasione di questa manifestazione sarà presente con uno stand anche la nuova scuola di cucina ebraica di Venezia “La cucina del Ghetto”, un laboratorio di esperienze che mette in sinergia le molteplici identità dell’ebraismo veneziano creando un mix unico e irripetibile. 
La Comunità Ebraica di Venezia, promotrice di questa iniziativa, mette a disposizione il suo bagaglio di conoscenze e le strutture, tra queste la Kosher House “Giardino dei Melograni” in cui viene organizzata la scuola.
Da quasi 500 anni la Cev custodisce il proprio patrimonio artistico e culturale, favorendone la diffusione e la comprensione.
I corsi della scuola stessa proporranno poi, attraverso percorsi esplorativi delle feste e percorsi professionali specifici, una visione a tutto campo di cosa voglia dire “Mangiare alla Giudia”. 
Infine la Biblioteca-Archivio "Renato Maestro" che offre gli strumenti professionali indispensabili per indagare la genesi e l’excursus storico delle ricette proposte. Piatti che caratterizzano anche la cucina veneta di oggi e che affondano le radici nella tradizione culinaria giudaico-veneziana.







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