
L'ho già detto, ma lo ripeterò all'infinito: che soddisfazione preparare il pane e che piacevole sentire il profumino che gira per tutta la casa!
A volte mi incanto a guardarlo mentre lievita nel forno durante la cottura.
E come mi sento gratificata quando mi chiedono: "L'hai fatto tu o l'hai comprato in panificio?" Bello!
Anche questa è una ricetta presa dall'ultimo libro delle sorelle Simili che prevede l'uso della pasta madre, solo che ho tenuto erroneamente in considerazione le spiegazioni del "Pane Pugliese di grano duro tipo Altamura" e non quelle del "Pane Pugliese", per cui la preparazione non sarà quella esatta, bensì quella che ho eseguito io.
Ingredienti per il primo impasto:
100 g di lievito madre
50 g di acqua
30 g di farina 0
Impastare il tutto e far riposare per 6 ore e mezzo.

Ingredienti per il secondo impasto:
500 g di farina 0
380 g di acqua
10 g di sale

Preparazione:
In una ciotola mettete la farina e formare la fontana.
Ponete al centro l'impasto precedente (che è il rinfresco del lievito madre) spezzettato; versate l'acqua, unite il sale e lavorate e amalgamate bene. Se l'impasto vi sembra troppo sodo per lavorarlo nella ciotola, rovesciatelo sul tavolo e continuate a lavorare e battere. Rimettetelo nella ciotola e fatelo lievitare per 3ore e mezzo.
(Qui comincia l'inghippo)
Rovesciate l'impasto sul tavolo un poco infarinato, lavorate brevemente e dividete a metà, quindi fate prima due filoni e poi due palle.
Queste sono le preforme.
Coprite e fate lievitare per un'oretta.
Arrotondate di nuovo le due palle senza lavorarle, ma premendole per eliminare una parte dei gas che cominciano a formarsi, per dare più forza all'impasto.
Disponete nelle teglie, copritele e lievitate ancora fino al raddoppio.
Cuocete a 210° per 20 minuti poi abbassate a 190° per altri 20-30 minuti.
A circa metà cottura è meglio togliere i pani dalle teglie e metterli sulle reti così il suolo si cuocerà perfettamente.